lunedì 22 ottobre 2018

Il Pane Integrale che fa bene

Cominciare bene la settimana è importante, per darci la carica giusta e la grinta che ci occorre per affrontare gli oneri della quotidianità: i bimbi, la scuola, l'università, il lavoro, andare in palestra anche quando non hai voglia, allenarti sotto la pioggia perché non puoi saltare un giorno, stare a dieta e tanto altro (ogni riferimento è puramente casuale).

E con grinta non intendo necessariamente essere costantemente positivi, infatti nel libro che sto leggendo in questi giorni "The subtle art of not giving a f*ck", Mark Manson me lo sta spiegando molto bene, non puoi misurare la tua esistenza attraverso l'abilità di essere sempre positivi, e non si riferisce alla gioia di vivere, ma semplicemente essere in grado di accettare il fatto che le cose a volte possono andar male, e la cosa più sana che si possa fare è quella di ammetterlo, soprattutto a se stessi.

Ora, perché questa presmessa? vi chiederete voi. Ciò che mi attanaglia nelle ultime ore è la consapevolezza di essere tornata ad abitare in un paese dove esistono le stagioni.
C'è sicuramente chi sta peggio, infatti la mia solidarietà va a tutti coloro che si trovano in Sicilia e stanno cercando di affrontare i problemi causati dai recenti e continui nubifragi, e a chi ieri si trovava a Roma, sulla Palmiro Togliatti.

E' però indubbio che io non sia indifferente all'arrivo del freddo, come credo molti di voi, e quindi che faccio per contrastare tutto questo? Accendo il forno, ovviamente.

Così ieri ho messo su l'impasto per il pane, e mentre prendevo vari ingredienti dalla dispensa pensavo a qualcosa di molto specifico, la mia gola - non golosità - ma proprio la gola, la domanda era: cosa posso fare per proteggerla ed evitare di farmi venire la tosse e portarmela fino a maggio, perché non so voi, ma a me succede così.

E cosa ho messo, vi chiederete voi...

Cannella

partiamo dalla cannella e le sue proprietà, è antinfiammatoria, antibatterica e antiossidante, ottima per il rilassamento muscolare, contro il mal di gola, è ottima come digestivo e per lo stomaco gonfio ed infine aiuta il controllo del livello di glucosio nel sangue.
Non bisogna però eagerare, infatti se presa in dosi eccessive può causare tachicardia e sudorazione con conseguenza sul sistema nervoso e, da evitare se in gravidanza, perchè potrebbe stimolare contrazioni uterine.

Zenzero

Una proprietà dello zenzero che è largamente conosciuta tra le donne incinta è quella di calmare la nausea, favorisce inoltre la digestione, tiene a bada glicemia e colesterolo, calma i dolori muscolari, anche quelli mestruali, sostiene il sistema immunitario ed infine combatte tosse, mal di gola e raffreddori.

Finocchietto Selvatico - direttamente dalla Calabria

Il finocchietto selvatico è un popolare antispasmodico, aiuta quindi la digestione e i problemi di aria nella pancia. Grazie inoltre alla presenza di polifenoli si dice che il FS sia anticancerogeno. (Studio dell'Università di Firenze). Se poi vi dovesse capitare l'olio essenziale tra le mani, massaggiatevici le cosce, poiché favorisce un'azione drenante.

Farina di Canapa

Dopo esseremi imbattuta casualmente sulla farina di canapa, ne sono diventata una grande sperimentatrice affezionata. Infatti la sto usando molto spesso nei miei recenti esperimenti di panificazione, e per ora l'ho utlizzata sia per il pane casareccio che per la focaccia, entrambi grandi successi, ho fatto i grissini, ma sono ancora in via sperimentale. In generale il pane viene ottimo.
Ma quali sono le sue proprietà? Cominciamo con il dire che è ricca di Omega 3 e 6, che sono oili antiossidanti che fanno bene al cuore ed al cervello. E' ricca di fibre, sali minerali e vitamina E, rafforza il sistema immunitario ed è senza glutine. Proprio per la sua composizione oleosa è possibile ridurre fino al 25% le quantità di grassi della ricetta.

Curcuma

Popolarmente pare che la curcuma sia antitumorale, abbia proprietà antiossidanti, trasformando i radicali liberi in sostanze innocue, migliorando il funzionamento di stomaco ed intestino, ma va assunta in modo da attivare le sue proprietà e quindi va associata all'uso di un grasso, come l'olio e al pepe. Se però si soffre di calcoli bilari è meglio non utilizzarla.

Noce Moscata

Infine la noce moscata è famosa per le sue proprietà antimicotiche, antidepressive e digestive. E' inoltre ricca di ferro, sali minerali e vitamine, depura l'organismo aiutando il fegato ed i reni ad eliminare le tossine.

Da questo quadro generale avrete capito che la ricetta del pane che vi sto per dare è probabilmente il primo caso mondiale di pane che fa bene. 😁😜

Ingredienti

250g farina 260W
250g farina integrale
50g farina di canapa
50g farina di semola di grano duro rimacinata.
1 cucchiaino noce moscata 
1 cucchiaino cannella
2 cucchiaini zenzero
1 cucchiaino curcuma
2 cucchiaini di finocchietto selvatico
1 cucchiaino salvia disidratata
500ml acqua tiepida
2 cucchiaini miele
1 bustina lievito disidratato/ 25g lievito di birra fresco da attivare in acqua


Preparazione

In una ciotola ampia mescolare tutte le farina, le spezie ed il lievito secco (se si usa quello fresco va attivato nell'acqua). Mescolare il miele nell'acqua tiepida e versate il tutto lentamente nel centro della ciotola, mescolando continuamente (per questo procedimento potreste farvi aiutare da qualche familiare disponibile!). Otterete un impasto molto morbido, quasi della stessa consistenza dell'impasto dei muffin, non liquido, ma nemmeno rappreso come quello solito del pane. Mescolate con forza per almeno 10 minuti per sviluppare il glutine, dopodiché coprite e lasciate riposare in forno dalle 3 ore in su (io l'ho lasicato tutta la notte).
Dopo la prima lievitazione, impastate aggiungendo farina intgegrale quanto pasta per ottenere la consistenza dell'impasto per il pane, soffice e morbida. Riponete l'impasto in una teglia foderata e lasciate lievitare altre 3 ore. 
Infornate infine per circa 15-20 minuti a 200°C o finché il pane sarà ben cotto. Una volta raffreddato gustatelo come più vi piace, la mattina a colazione, leggermente tostato e con una buona marmellata di prugne, oppure a pranzo per un buon panino oppure per fare la scarpetta, l'importante è mangiarlo, perché questo pane fa bene dentro!



mercoledì 10 ottobre 2018

Pasta con Crema di Fave, Limone, Sesamo e Cicoria

A volte succede che smetti, smetti le cose buone, le cose che ti fanno bene, a volte smetti quelle che ti fanno male, come il fumo.


Ed io ad un certo punto ho smesso di scrivere ricette, in realtà non ho proprio smesso, ho semplicemente smesso di riportarle sul blog.

Per chi mi conosce da tempo sa che gli ultimi due anni sono stati movimentati, avveniva un cambiamento interno a cui ho dedicato tutto il mio tempo, ed alcuni vi potranno dire che ho scarsa intelligenza emotiva se non sono in grado di gestire la mia stessa agenda, io invece sono convinta che bisogna conoscersi a fondo prima di potersi mostrare, nel bene e nel male, altrimenti ogni goccia rischia di essere una tempesta.

Quella di oggi non è solo una ricetta, ma un metodo che utilizzo spesso perché mi consente di preparare il pranzo mentre lavoro al computer, senza dover stargli troppo dietro.

Vi servirà una pentola ed un frullatore, io mi avvalgo del prezioso aiuto del mio NutriBullet®, non è pubblicità, non mi pagano per parlarne, ma trovo davvero che sia un ottimo miscelatore/frullatore, ci fai di tutto dagli smoothies alle creme.

In questa ricetta ho utlizzato fave secche, acquistate dal mitico Mario a Ponte Milvio, anche lui non mi paga per parlare di lui, ma tutti dovrebbero avere un Mario così al mercato, tra le persone più gentili che abbia mai incontrato e soprattutto ha tantissima pazienza con me, che arrivo con i miei barattoli (tutti diversi, che vanno tarati un ad uno, ogni volta) le mie bustine di contone e le mie mille e duecento richieste, insomma come avrete capito, Mario è una persona d'oro.

Ingredienti - per due persone

1/2 cipolla
100g fave secche (lasciate in ammollo qualche ora)
100g cicoria lessata (io l'avevo in congelatore)
1 cucchiaio di tahini (pasta di sesamo)
50g piselli (anche loro dal congelatore)
limone succo e scorza
foglie di menta
pasta (io scelgo quella integrale, 60g a persona)

Preparazione

Tagliate la cipolla finemente e cuocetela a fuoco lento con un po' d'acqua, aggiungete le fave sgocciolate e acqua fino a coprirle. Portate a bollore e abbasate poi il fuoco, fate cucinare a fuoco lento fino a completa cottura, servirà circa mezz'ora, o poco più. Assaggiate!

tip - dall'inglese "consiglio"
abbiate sempre un po' di acqua a disposizione nel bollitore, così da poter rabbocare l'acqua in pentola

Tagliuzzate la cicoria lessata ed aggiungetela in pentola quando le fave saranno ben cotte.
Nel bicchiere del frullatore aggiungete la tahini (pasta di sesamo) ed il succo di mezzo limone con un cucchiaio di acqua di cottura delle fave, mixate bene. Questo serve a far perdere il sapore forte e a volte amaro alla tahini, aggiungete quindi le fave e cicoria circa 3/4, lasciando il resto in pentola. Triturate il tutto molto bene, aggiungete acqua di cottura q.b., creando una crema morbida e gustosa.

Se serve, rabbocate l'acqua nella pentola, portate a bollore e cuocete la pasta, a due minuti dalla cottura, togliete l'acqua in eccesso, conservandola in una ciotola, aggiungete la crema, i piselli che avrete tirato fuori dal congelatore almeno 20 minuti prima e mescolate bene.

Terminate la cottura della pasta a vostro piacimento (io la pasta la mangio super al dente, che mi pare aver capito, sia una cosa tipicamente romana) prima di servire lasciate riposare la pasta in pentola coperta per almeno un minuto.

Servite con un altro po' di crema, foglie di menta, zeste di limone e un filo d'olio che crea la magia!

Come dicevo su instagram "Il bene che vogliamo a noi è il bene che vogliamo al pianeta"

E' probabile che vi avanzi un po' di crema, potrete tranquillamente conservarla in frigo per un paio di giorni o in freezer anche per alcuni mesi, non dimenticate di mettere la data!

Considerazioni finali
uno per tutti -  come avrete letto, ho utilizzato una sola pentola ed il frullatore, cuocendo la pasta nella stessa pentola dove ho cotto le fave, questo vi permetterà di risparmiare tempo nella pulizia e spazio nella lavastoviglie, con tutte le positive conseguenze ambientali.

Il potere del limone -  per assimilare al meglio il ferro contenuto nei legumi è importante associare quest'ultimi alla vitamina C e quindi ci viene in aiuto il nostro amico limone, che darà anche quel tocco in più a questa crema.

il sale della vita - orami da tempo non utilizzo sale, infatti nelle ultime ricette è un ingrediente che raramente compare. Nel prossimo punto vedrete quante cose possono essere fatte con l'acqua di cottura se non utilizzate sale.

acqua di cottura - se come me non utilizzate il sale potrete usare l'acqua di cottura per innaffiare le piante o, in ogni caso per addensare zuppe, come base brodo e per un risotto.
Le vie dell'acqua sono davvero infinite

il metodo - come dicevo questo è un metodo, le creme per la pasta possono essere fatte con qualsiasi cosa ed arricchite con qualsiasi odore, quando vi ritrovate quelle mezze verdure nel frigo, e non sapete cosa fare, tirate fuori il frullatore e rubate qualche odore al vicino.

Alcune combinazioni riusciranno meglio di altre, ma l'unico modo per saperlo è provare e sperimenatare!

Nella mia top 5 troviamo

cavolfiore e cumino
zucca e pomodori secchi
zucchine, menta e limone
melanzane basilico e lime
broccoli e mandorle








venerdì 16 marzo 2018

Polenta Rolls vegani con erbette e zucca

Ebbene sì, sono tornata.
Che poi, chissà se si possa cominciare una frase o un periodo con "ebbene".
Beh ormai è fatta, ma come dicevo il mio italiano è un po' arruginito.

Sono tornata dopo un anno in cui non ho postato molto sul canale, quasi nulla, anche se non ho mai smesso di girare video, ho il computer quasi intasato dalla quantità di materiale.

Perché anche se non sempre condivido, la passione per la fotografia e i video non mi è mai passata. Immagini, luci, colori, atmosfere che mi restano impresse nella mente e nel cuore. Cerco di immortalarle al meglio, anche se gli occhi rimangono sempre il miglior strumento.

Delle volte capita che non faccio foto, la macchinetta la lascio lì dov'e ed assecondo l'esigenza dei miei occhi di "mangiare" ciò che vedono, di scattare una fotografia indelebile, fatta di suoni, colori, odori, luci e vedute mozzafiato.

Ma oggi è diverso, oggi sono tornata con i miei video del venerdì, ai quali dedico del tempo speciale, perché non sono più i video di prima, sono cambiati, perché io sono cambiata.

I miei video sono e saranno sempre di più esattamente quello che io voglio rappresentare.
Per me la cucina è semplice, deve esserlo, uno sguardo a ciò che dovrebbe essere, evitare che il momento del cucinare venga temuto, ma bensì ricercato.

Vorrei che i miei video venissero presi non solo come immagini, ma anche come suoni, odori, colori.
La cucina e la sua rappresentazione sono arte ed è per sua natura accessibile a tutti.







Oggi è venerdì, un nuovo venerdì, ed allora io vi invito ad alzare il volume e godervi lo spettacolo.

domenica 9 aprile 2017

Questa è la storia di come un mondo migliore è possibile

Buongiorno Carissimi,
sono finalmente giunta in Australia, ho bisogno di assestarmi un po', trovare un lavoro ed una casa, e poi ripartirò con le ricette. Fortunatamente mi ospita una mia amica, mi assiste in tutto, senza di lei sarebbe molto più difficile. Guardo alla mia vita e mi rendo conto di quanto sia fortunata, ho costruito le mie possibilità, ho lavorato tanto, a volte troppo, ma ho sempre fatto quello che desideravo, non ho mai piegato il mio volere alle decisioni di qualcun altro.
Poi mi guardo intorno e vedo quello che succede, vedo gli attacchi in Syria, vedo i bimbi, vedo la Svezia e ancora più vicino vedo tutti quei ragazzi e ragazze che ho incontrato nel mio viaggio, che non sono fortunati come me. E allora vorrei condividere con voi una storia, che parla della bellezza dell'essere umano, della generosità e dell'altruismo, parla della bontà indiscriminata delle persone, e spero mi perdoniate questo post che non ha cibo, ma solo amore.


Dal mio diario di bordo: 
4th march 5.35am

Today is the day that I get to meet three Malaysian girls that offered me a lift to Georgetown. Her name is Arina. Her mum drives


Alle 11 di sera ho preso il bus da KL fino a Penang, circa 5 ore di viaggio, destinazione finale Georgetown. Il bus notturno termina la sua corsa alle ore 4.45 del mattino alla stazione di Sungai Nibong, che è a 20 minuti da Georgetown, una sciocchezza se non fosse per l'ora. Vago per la stazione in cerca di un Wi-Fi decente, taxi driver ripetono all'infinito 'tassi, tassi.' nonostante abbia chiarito loro che no non voglio un taxi che mi costa più del biglietto che ho pagato per l'intero viaggio.
Dopo vari su e giù per le scale della stazione, vedo, appoggiate ad una colonna, tre ragazze, vestite "all'occidentale", jeans e maglietta, viso gentile e i capelli coperti dal velo, allora mi avvicino e chiedo loro come poter arrivare a Georgetown, purtroppo non ne hanno idea, forse c'è un bus, forse alle 8, così chiedo di poter usare il telefono di una di loro per accedere ad un qualsiasi tipo di informazione. 
Non riesco a trovare nulla, al che Arina, una delle ragazze, si offre di cercare per me, mi chiede il posto in cui alloggio, e dopo qualche secondo mi dice: 'ti ci posso accompagnare io, mia mamma è qui fuori che aspetta' 
Sono incerta, ma non sono spaventata, non vorrei disturbare il loro rientro a casa, ma lei con sicurezza mi dice che non c'è problema.
Ci avviamo alla macchina, la mamma guida, anche lei ha l'aria molto gentile, mi presento e la ringrazio. Dopo 20 minuti sono fuori l'ostello, loro aspettano sinché il portiere mi fa entrare. Le ringrazio, le saluto e auguro loro a great life.



lunedì 20 marzo 2017

Balinese Cooking Class | In Cucina con Meg on the road

Carissimi!!!
ben ritrovati, non è venerdì ed io non sono più a Londra, ma nemmeno in Tailandia o Malesia, bensì Indonesia.
Non me ne vogliano gli amanti di questo stato fatto di Isole, ma a me l'Indonesia non ha fatto particolarmente impazzire, sarà che la Malesia ha avuto un impatto così forte e magico nel mio cuore che forse qualsiasi altro stato io avessi visitato dopo avrebbe dovuto comunque subire il paragone con la terra delle Tigri.
Sarà che qui in Indonesia, in ogni città io sia stata (Jakarta, Yogyakarta, e l'isola di Bali) ad ogni angolo della strada c'è un tassista che ti chiede se hai bisogno del taxi (vi assicuro che non è piacevole), sarà che qui hanno la visione del turista ricco, e quindi la condizione del backpaker in cerca sempre del prezzo più cheap del cheap, hanno difficoltà ad accettarla, (una volta un tassista non mi ha voluto dare il resto giusto perché non aveva il cambio...) forse sono io che sono ancora troppo occidentale, ma ci sono cose che non mi hanno fatto amare questo posto. Vero è che è ho incontrato molti locali simpatici, disponibili e pronti per aiutarti.
Nonostante le premesse ho comunque trovato delle cose che mi hanno lasciato un ricordo nel cuore, come quando ho scalato, di notte, il Vulcano attivo Batur (2000m c.a.) solo per vedere l'alba
- trasporto fino al vulcano, guida e breakfast 300Rp (20 Euro ca.) ; o come la fantastica lezione di cucina che Madhi ha fatto per noi, autentica cucina balinese, e vi dirò mi è piaciuta molto
-giro al mercato, visita alle risaie e lezione di cucina 250Rp -
Ho sicuramente un pezzo di bagaglio culinario in più e non vedevo l'ora di poterlo condividere con voi (wifi permettendo!!!)
C'è sicuramente da dire che la cucina Balinese è molto smart, nel senso che hanno due o tre preparazioni di base e da quelle parto per sviluppare una quantità infinta di piatti, ed ognuno di essi ha un sapore completo e buonissimo. Su YouTube potrete vedere il video mentre qui vi lascio alcune delle ricette, non tutti gli ingredienti sono facili da rintracciare in Italia, ma con un po' di inventiva si fra tutto.

Basa Gede - Basic Sauce
che è la salsa base che loro usano per tutte le preparazioni
1 peperoncino
30gr zenzero
30gr zenzero aromatico
45gr curcuma radice
30gr galangal (che è una pianta)
1 scalogno
3 spicchi d'aglio
4 noci Kendle (sostituibili con macadamia)
1/2 cucchiaino semi di coriandolo
1/2 cucchiaino pepe bianco
1/2 cucchiaino pepe nero
1 stelo di lemon grass
1 foglia di alloro

Preparazione
tritate tutti gli ingredienti molto finemente (lasciando da parte l'alloro) mescolate fino a creare una sorta di pesto (volendo potreste mettere tutto nel robottino) aggiungete l'alloro e la vostra base è pronta!

Pancake verdi con zucchero di palma e cocco
per prepararli così verdi vi occorrerà procurarvi delle foglie di Pandan (srewpine) - potreste sostituirli con del succo d'arancia
8 cucchiai di farina di riso
1 cucchiaino di zucchero
1 uovo
250ml succo di pandan (che si ricava bollendo una o due foglie di pandan in acqua)
un pizzico di sale
per condire e guarnire
5 cucchiai di cocco essiccato
2 cucchiai di sciroppo di zucchero di palma

Preparazione
Mescolate tutti gli ingredienti insieme, per creare la pastella per i pancake, lasciando da parte il cocco e lo sciroppo di zucchero di palma. Riscaldate una padella con un po' di burro o olio di cocco e cucinate i vostri pancake (con questa ricetta ne verranno circa 8-10)
guarniteli con il cocco essiccato e lo sciroppo di palma! cosi buoni che più buoni...


venerdì 3 marzo 2017

La Malesia vi ruberà il cuore.

Tadaa... in attesa del nuovo video, eccomi con un esilarante post, è che ho proprio l'urgenza di dirvi quanto sia meravigliosa la Malesia.
Sin dal mio arrivo a Langkawi
-traghetto di un'oretta circa, da Koh Lipe a Langkawi 850 Baht - 23€ ca. - se acquistato a Lipe Camping Zone, in tutti gli altri posti in cui ho chiesto mi davano standard 1000 Baht 27€ca.-


L'altra volta ci eravamo lasciati che vi avevo già aggiornato del mio cambio di programma e della discesa in Malesia, tra l'altro ho dimenticato di accennare che in Langkawi ho fatto la mia prima esperienza con la zip-line. In Langkawi ci sono due strutture che se ne occupano, entrambe hanno montato i cavi tra la giungla, quindi che ve lo dico a fare... è meraviglioso!
La Skytrex offre un ottimo servizio, noi abbiamo tirato un po' col prezzo e ci hanno fatto un po' di sconto, quindi consiglio anche a voi, nel caso vi trovate nei dintorni. (zip line extreme adventure, circa 22m dal suolo, con guanti, acqua, e Agnes ha dovuto anche affittare le scarpe, ma questa è un altra storia, ad ogni modo, prezzo totale RM70 15€ ca.) bisogna arrivare lì con un po' di anticipo, almeno 40 minuti, ultimo gruppo è alle 3 di pomeriggio, per il resto godetevi l'emozione di attraversare la giungla, proprio come delle scimmiette!
Arrivate a KL (come dicevo è così che chiamano Kuala Lumpur) abbiamo fatto e visto tuto quello che potevamo fare e vedere, ovviamente le Petronas Tower, viste da fuori però perché ovviamente salirci costa intorno ai RM160 (34€ ca.) e se andate verso le 8 di sera potrete ammirare le fontane che danzano a suon di musica, meravigliose. Poi la mattina alle Batu Caves e la cosa più bella è prendere la sopraelevata col treno, per loro sistema di trasporto pubblico e con RM2,30 (0,50cent ca.) ti vedi tutta la città dall'alto.
Poi, come da brave backpackers siamo andate a cena Chinatown, dove non solo troverete un mercato vastissimo di vestiti, accessori, make-up e cibo, ma anche il famosissimo Raggae Bar, dove per noi viaggiatori ci sono sconti speciali, anche se meglio non prendere la birra, sono tutte di esportazione e costano RM20 (4,20€ ca.) quando in genere te la cavi con RM6-8 (1,50cent ca.).


Un po' di nicchia e difficile da trovare è il PS150 cafè (bè si dovete sapere che qui i locali li chiamano café, un po' come in inghilterra dove per Bar loro intendono locale, mentre in Italia ci si prende il caffè... insomma un gran giro fanno queste parole, e alla fine ogni paese, ogni cultura dà loro la propria accezione e significato.)
Comunque torniamo al PS150, un concept bar, detta all'inglese, i cocktail cambiano ogni settimana e sono ispirati a diverse ere e a diverse parti del mondo. Dovreste andare lì solo per vedere il loro menù, bellissimo e molto ricercato, ricorda un quaderno scolastico di svariati anni fa, l'ho trovato meraviglioso, me ne sarei portata uno via, ma ovviamente mi hanno detto di no! Meglio così considerando che nel mio zaino non entra quasi più nulla. Il posto è un po' difficile da trovare, dovete arrivare alla fine di Jalang Petaling (Chinatown), una volta lì penserete di essere nel posto sbagliato, la strada è deserta e ci sono giusto un paio di ristoranti aperti. Ma c'è sempre qualcuno fuori. Lì ho gustato un Naga Sour, ve l'ho mai detto che i Sour sono i miei preferiti? questo in maniera particolare, risale al periodo prima del proibizionismo, nel mix troverete chilli, lime, rum e tequila, mi ricordava molto il Johnny Cash che prendevo sempre al Be@one a Londra, ora non lo fanno più, ma era il mio cocktail, bevevo solo quello.

Mi piacerebbe potervi dire che i cocktail sono economici, ma non è così, per un cocktail pagherete circa RM34,30 (7,8€ ca.) che ripeto, sembra poco, ma quando vuoi viaggiare tanto è importante immedesimare il proprio portafogli con la moneta locale, quindi considerato che per la stanza dove dormo pago RM35, sì questo posto può essere definito costoso.
All'interno il posto vi stregherà per la sua bellezza e la cura nel decoro, molto legno, cemento, mattoni, come è tipico qui. Un divano che ha uno schienale altissimo, molto comodo, sembra il posto perfetto per un appuntamento, ma è molto di più, una perla nel cuore di una città che se saprete viverla nel modo giusto, vi resterà nel cuore. Oggi è il mio ultimo giorno in KL, e vorrei non dover andar via, ma so che è importante continuare a muoversi, e trovare nuove cose, perché è esattamente così che sono giunta in Malesia, muovendomi e viaggiando, girando ed ascoltando il mio cuore, senza fermarmi, ma solo andando dove sentivo la vibrazione, sembra strano da dire, ma è proprio così, le città chiamano il mio nome e io non posso che andare, seguire l'istinto. Ed è quello che mi auguro per tutti voi.
Ci sentiamo al prossimo episodio, il prossimo momento di questo viaggio meraviglioso!










lunedì 27 febbraio 2017

In Giro con Meg - Tailandia - Bangkok - le isole e la Malesia

Oggi navigavo per il blog, e mi sono accorta che il mio ultimo post risale al 23 dicembre, la cosa è piuttosto sconcertante, lo so che sono in giro per il mondo, ma è giusto che voi viviate con me la mia esperienza. (qui trovate il video con un po' di immagini e si chiacchiera un po' di Tailandia!)
banana Tree in Koh Tao
Direi come prima cosa che questo è il più bel viaggio che io abbia mai fatto.
Non è solo il viaggio in sé, ma l'atmosfera di ogni giorno.
Ogni giorno incontro persone nuove, ogni giorno scopro luoghi inaspettati, ogni giorno succede qualcosa che mi farà ricordare di quel giorno per tutta la vita.
E' difficile da spiegare, quello che posso dirvi è di prendere coraggio ed affrontare un viaggio lungo, zaino in spalla e via. Per la strada incontrerete chi come voi viaggia low cost, ed insieme sarete pronti a prendere quel treno notturno che è inaspettatamente comodo e che avete pagato pochi euro.

-Treno Bangkok - Chumpon , bus fino al porto e traghetto Chumpon - Koh Tao 1000 Baht (27 Euro ca.)

View Koh Phi Phi
E' tempo di fare un po' il punto della situazione, in questi mesi ho cucinato una sola volta, ero in Koh Lanta, un'isola nel sud ovest della Tailandia, dormivamo in un bungalow su una delle ultime spiagge, Khlong Khong Beach, il posto si chiama 6ixcret Bar, lì si dorme con pochissimo, ogni Bungalow è per circa 300 Baht (8 Euro ca.) meglio se condiviso con un'amica o il fidanzato, ma in ogni caso molto economico. La gente del posto vi farà sentire a casa, vi daranno consigli e vi faranno passare indimenticabili serate, con musica e soprattutto il suono del mare.
Per loro abbiamo cucinato spaghetti al pomodoro, un classico italiano, li abbiamo cucinati in un wok, non chiedetemi come ma sono venuti ok, ho cucinato meglio, ma tutti hanno apprezzato molto. 

il giorno in cui
abbiamo cucinato in Koh Lanta
Se invece volete rilassarvi in spiaggia, lasciate che sia Tutkta a cucinare per voi, magari un po' costoso, ma molto molto buono.

Dopo Koh Lanta mi sono separata dai compagni di viaggio con cui ero arrivata a Bangkok, ho preso un mini van (3 orette ca.) ed un traghetto (2 ore ca.) per la comoda cifra di 1000 Baht (27 Euro ca.) sono giunta a Koh Lipe, dove mi hanno chiesto 250 Baht (poco meno di 7 Euro) per entrare sull'isola. Anche Koh Phi Phi (20 Baht - 0,50cent) e Koh Lanta (10 Baht - 0,30 cent) hanno una tassa di entrata. E' una tassa turistica, esattamente come in Italia, Spagna o Francia, sono delle piccole tasse che in genere aiutano la provincia ed il governo a gestire i turisti ed i rifiuti che produciamo.

Ci sono così tante cose di cui vorrei parlare, ma non vorrei rischiare di confonder tutto, quindi cercherò piano piano di raccontarvi e darvi dettagli.

Il giorno in cui con Agnes,
Rachel, Shane e Robin
siamo andati a fare
 il giro delle isole
(Islands Hopping 35RG -
7,50 Euro ca.)
 in Langkawi.
Troppo turistico
per noi, abbiamo quindi
trovato una via alternativa!
Islands Hopping - NON CONSIGLIATO!
Per ora sono in Malesia, Kuala Lumpur (nessuno la chiama Kuala Lumpur, soprattutto i locali, si dice solo KL - keiel) non era parte dei piani iniziali, ma la vita è così, sai dove parti ma non sai dove finirai. Alloggio al PODsBackpakers, vicinissimo alla stazione centrale (Nu Sentral), si paga solo 35RG - 7,50 Euro ca. a notte, le docce sono meravigliose, le stanze sono stanzoni con letti a castello (stanza singola costa 65RG - 14Euro ca. per notte) la colazione è inclusa, toast con marmellata e un caffè, giusto per cominciare la giornata. In viaggio con me c'è Agnes, conosciuta a Langkawi, siamo diventate amiche. Gireremo KL insieme, poi lei andrà nel nord della Tailandia, a Chiang Mai, io invece scenderò giù in Indonesia, anche questo non era parte del piano, ma viaggiare è così, e così che deve essere vissuto.

Enjoy the journey.