lunedì 20 marzo 2017

Balinese Cooking Class | In Cucina con Meg on the road

Carissimi!!!
ben ritrovati, non è venerdì ed io non sono più a Londra, ma nemmeno in Tailandia o Malesia, bensì Indonesia.
Non me ne vogliano gli amanti di questo stato fatto di Isole, ma a me l'Indonesia non ha fatto particolarmente impazzire, sarà che la Malesia ha avuto un impatto così forte e magico nel mio cuore che forse qualsiasi altro stato io avessi visitato dopo avrebbe dovuto comunque subire il paragone con la terra delle Tigri.
Sarà che qui in Indonesia, in ogni città io sia stata (Jakarta, Yogyakarta, e l'isola di Bali) ad ogni angolo della strada c'è un tassista che ti chiede se hai bisogno del taxi (vi assicuro che non è piacevole), sarà che qui hanno la visione del turista ricco, e quindi la condizione del backpaker in cerca sempre del prezzo più cheap del cheap, hanno difficoltà ad accettarla, (una volta un tassista non mi ha voluto dare il resto giusto perché non aveva il cambio...) forse sono io che sono ancora troppo occidentale, ma ci sono cose che non mi hanno fatto amare questo posto. Vero è che è ho incontrato molti locali simpatici, disponibili e pronti per aiutarti.
Nonostante le premesse ho comunque trovato delle cose che mi hanno lasciato un ricordo nel cuore, come quando ho scalato, di notte, il Vulcano attivo Batur (2000m c.a.) solo per vedere l'alba
- trasporto fino al vulcano, guida e breakfast 300Rp (20 Euro ca.) ; o come la fantastica lezione di cucina che Madhi ha fatto per noi, autentica cucina balinese, e vi dirò mi è piaciuta molto
-giro al mercato, visita alle risaie e lezione di cucina 250Rp -
Ho sicuramente un pezzo di bagaglio culinario in più e non vedevo l'ora di poterlo condividere con voi (wifi permettendo!!!)
C'è sicuramente da dire che la cucina Balinese è molto smart, nel senso che hanno due o tre preparazioni di base e da quelle parto per sviluppare una quantità infinta di piatti, ed ognuno di essi ha un sapore completo e buonissimo. Su YouTube potrete vedere il video mentre qui vi lascio alcune delle ricette, non tutti gli ingredienti sono facili da rintracciare in Italia, ma con un po' di inventiva si fra tutto.

Basa Gede - Basic Sauce
che è la salsa base che loro usano per tutte le preparazioni
1 peperoncino
30gr zenzero
30gr zenzero aromatico
45gr curcuma radice
30gr galangal (che è una pianta)
1 scalogno
3 spicchi d'aglio
4 noci Kendle (sostituibili con macadamia)
1/2 cucchiaino semi di coriandolo
1/2 cucchiaino pepe bianco
1/2 cucchiaino pepe nero
1 stelo di lemon grass
1 foglia di alloro

Preparazione
tritate tutti gli ingredienti molto finemente (lasciando da parte l'alloro) mescolate fino a creare una sorta di pesto (volendo potreste mettere tutto nel robottino) aggiungete l'alloro e la vostra base è pronta!

Pancake verdi con zucchero di palma e cocco
per prepararli così verdi vi occorrerà procurarvi delle foglie di Pandan (srewpine) - potreste sostituirli con del succo d'arancia
8 cucchiai di farina di riso
1 cucchiaino di zucchero
1 uovo
250ml succo di pandan (che si ricava bollendo una o due foglie di pandan in acqua)
un pizzico di sale
per condire e guarnire
5 cucchiai di cocco essiccato
2 cucchiai di sciroppo di zucchero di palma

Preparazione
Mescolate tutti gli ingredienti insieme, per creare la pastella per i pancake, lasciando da parte il cocco e lo sciroppo di zucchero di palma. Riscaldate una padella con un po' di burro o olio di cocco e cucinate i vostri pancake (con questa ricetta ne verranno circa 8-10)
guarniteli con il cocco essiccato e lo sciroppo di palma! cosi buoni che più buoni...


venerdì 3 marzo 2017

La Malesia vi ruberà il cuore.

Tadaa... in attesa del nuovo video, eccomi con un esilarante post, è che ho proprio l'urgenza di dirvi quanto sia meravigliosa la Malesia.
Sin dal mio arrivo a Langkawi
-traghetto di un'oretta circa, da Koh Lipe a Langkawi 850 Baht - 23€ ca. - se acquistato a Lipe Camping Zone, in tutti gli altri posti in cui ho chiesto mi davano standard 1000 Baht 27€ca.-


L'altra volta ci eravamo lasciati che vi avevo già aggiornato del mio cambio di programma e della discesa in Malesia, tra l'altro ho dimenticato di accennare che in Langkawi ho fatto la mia prima esperienza con la zip-line. In Langkawi ci sono due strutture che se ne occupano, entrambe hanno montato i cavi tra la giungla, quindi che ve lo dico a fare... è meraviglioso!
La Skytrex offre un ottimo servizio, noi abbiamo tirato un po' col prezzo e ci hanno fatto un po' di sconto, quindi consiglio anche a voi, nel caso vi trovate nei dintorni. (zip line extreme adventure, circa 22m dal suolo, con guanti, acqua, e Agnes ha dovuto anche affittare le scarpe, ma questa è un altra storia, ad ogni modo, prezzo totale RM70 15€ ca.) bisogna arrivare lì con un po' di anticipo, almeno 40 minuti, ultimo gruppo è alle 3 di pomeriggio, per il resto godetevi l'emozione di attraversare la giungla, proprio come delle scimmiette!
Arrivate a KL (come dicevo è così che chiamano Kuala Lumpur) abbiamo fatto e visto tuto quello che potevamo fare e vedere, ovviamente le Petronas Tower, viste da fuori però perché ovviamente salirci costa intorno ai RM160 (34€ ca.) e se andate verso le 8 di sera potrete ammirare le fontane che danzano a suon di musica, meravigliose. Poi la mattina alle Batu Caves e la cosa più bella è prendere la sopraelevata col treno, per loro sistema di trasporto pubblico e con RM2,30 (0,50cent ca.) ti vedi tutta la città dall'alto.
Poi, come da brave backpackers siamo andate a cena Chinatown, dove non solo troverete un mercato vastissimo di vestiti, accessori, make-up e cibo, ma anche il famosissimo Raggae Bar, dove per noi viaggiatori ci sono sconti speciali, anche se meglio non prendere la birra, sono tutte di esportazione e costano RM20 (4,20€ ca.) quando in genere te la cavi con RM6-8 (1,50cent ca.).


Un po' di nicchia e difficile da trovare è il PS150 cafè (bè si dovete sapere che qui i locali li chiamano café, un po' come in inghilterra dove per Bar loro intendono locale, mentre in Italia ci si prende il caffè... insomma un gran giro fanno queste parole, e alla fine ogni paese, ogni cultura dà loro la propria accezione e significato.)
Comunque torniamo al PS150, un concept bar, detta all'inglese, i cocktail cambiano ogni settimana e sono ispirati a diverse ere e a diverse parti del mondo. Dovreste andare lì solo per vedere il loro menù, bellissimo e molto ricercato, ricorda un quaderno scolastico di svariati anni fa, l'ho trovato meraviglioso, me ne sarei portata uno via, ma ovviamente mi hanno detto di no! Meglio così considerando che nel mio zaino non entra quasi più nulla. Il posto è un po' difficile da trovare, dovete arrivare alla fine di Jalang Petaling (Chinatown), una volta lì penserete di essere nel posto sbagliato, la strada è deserta e ci sono giusto un paio di ristoranti aperti. Ma c'è sempre qualcuno fuori. Lì ho gustato un Naga Sour, ve l'ho mai detto che i Sour sono i miei preferiti? questo in maniera particolare, risale al periodo prima del proibizionismo, nel mix troverete chilli, lime, rum e tequila, mi ricordava molto il Johnny Cash che prendevo sempre al Be@one a Londra, ora non lo fanno più, ma era il mio cocktail, bevevo solo quello.

Mi piacerebbe potervi dire che i cocktail sono economici, ma non è così, per un cocktail pagherete circa RM34,30 (7,8€ ca.) che ripeto, sembra poco, ma quando vuoi viaggiare tanto è importante immedesimare il proprio portafogli con la moneta locale, quindi considerato che per la stanza dove dormo pago RM35, sì questo posto può essere definito costoso.
All'interno il posto vi stregherà per la sua bellezza e la cura nel decoro, molto legno, cemento, mattoni, come è tipico qui. Un divano che ha uno schienale altissimo, molto comodo, sembra il posto perfetto per un appuntamento, ma è molto di più, una perla nel cuore di una città che se saprete viverla nel modo giusto, vi resterà nel cuore. Oggi è il mio ultimo giorno in KL, e vorrei non dover andar via, ma so che è importante continuare a muoversi, e trovare nuove cose, perché è esattamente così che sono giunta in Malesia, muovendomi e viaggiando, girando ed ascoltando il mio cuore, senza fermarmi, ma solo andando dove sentivo la vibrazione, sembra strano da dire, ma è proprio così, le città chiamano il mio nome e io non posso che andare, seguire l'istinto. Ed è quello che mi auguro per tutti voi.
Ci sentiamo al prossimo episodio, il prossimo momento di questo viaggio meraviglioso!