domenica 9 aprile 2017

Questa è la storia di come un mondo migliore è possibile

Buongiorno Carissimi,
sono finalmente giunta in Australia, ho bisogno di assestarmi un po', trovare un lavoro ed una casa, e poi ripartirò con le ricette. Fortunatamente mi ospita una mia amica, mi assiste in tutto, senza di lei sarebbe molto più difficile. Guardo alla mia vita e mi rendo conto di quanto sia fortunata, ho costruito le mie possibilità, ho lavorato tanto, a volte troppo, ma ho sempre fatto quello che desideravo, non ho mai piegato il mio volere alle decisioni di qualcun altro.
Poi mi guardo intorno e vedo quello che succede, vedo gli attacchi in Syria, vedo i bimbi, vedo la Svezia e ancora più vicino vedo tutti quei ragazzi e ragazze che ho incontrato nel mio viaggio, che non sono fortunati come me. E allora vorrei condividere con voi una storia, che parla della bellezza dell'essere umano, della generosità e dell'altruismo, parla della bontà indiscriminata delle persone, e spero mi perdoniate questo post che non ha cibo, ma solo amore.


Dal mio diario di bordo: 
4th march 5.35am

Today is the day that I get to meet three Malaysian girls that offered me a lift to Georgetown. Her name is Arina. Her mum drives


Alle 11 di sera ho preso il bus da KL fino a Penang, circa 5 ore di viaggio, destinazione finale Georgetown. Il bus notturno termina la sua corsa alle ore 4.45 del mattino alla stazione di Sungai Nibong, che è a 20 minuti da Georgetown, una sciocchezza se non fosse per l'ora. Vago per la stazione in cerca di un Wi-Fi decente, taxi driver ripetono all'infinito 'tassi, tassi.' nonostante abbia chiarito loro che no non voglio un taxi che mi costa più del biglietto che ho pagato per l'intero viaggio.
Dopo vari su e giù per le scale della stazione, vedo, appoggiate ad una colonna, tre ragazze, vestite "all'occidentale", jeans e maglietta, viso gentile e i capelli coperti dal velo, allora mi avvicino e chiedo loro come poter arrivare a Georgetown, purtroppo non ne hanno idea, forse c'è un bus, forse alle 8, così chiedo di poter usare il telefono di una di loro per accedere ad un qualsiasi tipo di informazione. 
Non riesco a trovare nulla, al che Arina, una delle ragazze, si offre di cercare per me, mi chiede il posto in cui alloggio, e dopo qualche secondo mi dice: 'ti ci posso accompagnare io, mia mamma è qui fuori che aspetta' 
Sono incerta, ma non sono spaventata, non vorrei disturbare il loro rientro a casa, ma lei con sicurezza mi dice che non c'è problema.
Ci avviamo alla macchina, la mamma guida, anche lei ha l'aria molto gentile, mi presento e la ringrazio. Dopo 20 minuti sono fuori l'ostello, loro aspettano sinché il portiere mi fa entrare. Le ringrazio, le saluto e auguro loro a great life.



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